Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35318 del 21 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35318PEN

Massima

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Il decreto di sequestro probatorio di beni qualificati come corpo di reato deve essere necessariamente sorretto da idonea motivazione in ordine alla finalità perseguita per l'accertamento dei fatti, non essendo sufficiente il mero riferimento all'esigenza di riconoscimento e prova del fatto contestato. Il giudice del riesame è tenuto a verificare la sussistenza di tale motivazione, non potendosi limitare a constatare la sussistenza del fumus del reato ipotizzato e la necessità di una verifica in contraddittorio nel dibattimento. Ove il provvedimento di sequestro e l'ordinanza di conferma non contengano una adeguata motivazione in ordine alle ragioni di carattere istruttorio che giustificano il vincolo sui beni, il sequestro deve essere annullato senza rinvio, con restituzione dei beni agli aventi diritto. Il vigente codice di rito non prevede, accanto alle tre forme tipiche di sequestro (probatorio, preventivo e conservativo), la figura autonoma del sequestro del corpo di reato come quartum genus, suscettibile di automatica e obbligatoria applicazione in virtù della sola qualità della cosa, essendo invece necessario che ogni provvedimento diretto all'apprensione della res e alla conseguente imposizione del vincolo temporaneo su di essa rientri, per le specifiche finalità di volta in volta perseguite, in uno dei tre menzionati modelli legali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO ((omissis)) - Presidente

Dott. DI IORIO Giorgio - Consigliere

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. TAVASSI Marina A. - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

IZ. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 21/11/2006 TRIB. LIBERTA' di SANTA ((omissis));

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. TAVASSI MARINA ANNA;

Udite le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio;

udite le conclusione del difensore dell'imputato, Avv. SGAMBATO Claudio del foro di S. (…

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