Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21122 del 17 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:21122PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta di partecipazione ad associazione di tipo mafioso si caratterizza per il costante e stabile inserimento dell'agente nella struttura organizzativa del sodalizio criminoso, idoneo a dimostrare la sua messa a disposizione in favore del gruppo per il perseguimento dei comuni fini illeciti. Tale inserimento può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari, quali l'affiliazione rituale, l'investitura della qualifica di "uomo d'onore", la commissione di delitti-scopo, nonché altri significativi facta concludentia, purché gravi, precisi e concordanti, senza alcun automatismo probatorio, ma con puntuale riferimento al periodo temporale considerato dall'imputazione. Ai fini della sussistenza del reato di cui all'art. 416-bis c.p., non è necessario che l'agente abbia commesso specifici reati-fine, essendo sufficiente la sua stabile messa a disposizione dell'associazione mafiosa per il perseguimento dei comuni obiettivi criminosi. La valutazione della gravità indiziaria e della sussistenza delle esigenze cautelari deve essere effettuata dal giudice in modo complessivo e sinergico, senza che il mero decorso di un periodo di tempo silente possa di per sé elidere il pericolo di reiterazione del reato, in assenza di elementi che dimostrino un definitivo allontanamento del soggetto dal sodalizio mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizi - rel. Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa in data 15 settembre 2022 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. D'ARCANGELO Fabrizio;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udite le conclusioni dell'avvocato (OMISSIS), anche in sostituzione…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.