Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38218 del 24 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38218PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto dal giudice quando sussistono gravi indizi di reato e il pericolo di dispersione o sottrazione dei beni, ma tale provvedimento cautelare deve essere revocato quando i beni sottoposti a sequestro vengono restituiti al legittimo proprietario, venendo meno l'interesse alla decisione del ricorso per cassazione proposto avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di riesame. In tal caso, la declaratoria di inammissibilità del ricorso non comporta la condanna del ricorrente alle spese del procedimento e alla sanzione pecuniaria, in quanto il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso per cassazione sopraggiunto dopo la sua proposizione esclude l'applicazione di tali conseguenze sanzionatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. RO. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 55/2009 TRIB. LIBERTA' di BERGAMO, del 12/06/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

sentite le conclusioni del PG Dott. FODARONI ((omissis)): inammissibilita'.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ordinanza del 12 giugno 2009, il Tribunale di Bergamo, rigettava l'istanza di riesame presentata da PA. Ro. , confermando il decreto in data 9 m…

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