Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30298 del 21 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:30298PEN

Massima

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Il proprietario di un immobile è soggetto attivo della contravvenzione prevista dagli artt. 110 e 677 c.p. per l'omessa esecuzione dei lavori necessari a rimuovere il pericolo di rovina dell'edificio, a tutela dell'incolumità pubblica. Tale obbligo sussiste indipendentemente dall'effettiva proprietà o comproprietà delle singole porzioni dell'immobile, essendo sufficiente la detenzione a qualsiasi titolo. L'elemento psicologico del reato è integrato dalla coscienza e volontà dell'omissione, non essendo necessaria la consapevolezza dell'effettiva sussistenza del pericolo di rovina. La pronuncia di assoluzione ai sensi dell'art. 129 c.p.p. presuppone una manifesta ed evidente innocenza dell'imputato, non essendo sufficiente la mera mancanza di prova della colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. EU. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/02/2008 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO MASSIMO;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Dott. FRATICELLI Mario, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa corte, il quale ha concluso per l'annullamento, con rinvio, della sentenza impugna…

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