Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1369 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:1369SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La revoca di una licenza di polizia per l'esercizio di attività di noleggio e distribuzione di giochi può essere legittimamente disposta dall'Autorità amministrativa competente anche sulla base di un quadro indiziario circostanziato che faccia ritenere la titolarità della licenza un mero espediente per simulare il concreto svolgimento dell'attività da parte di soggetti privi dei requisiti di legge, in violazione del principio di personalità e intrasmissibilità delle autorizzazioni di polizia. A tal fine, l'Amministrazione può legittimamente prendere in considerazione, oltre alla condotta del titolare formale della licenza, anche quella di altri soggetti ad esso collegati, anche se anteriori al rilascio del titolo autorizzativo, purché siano successivamente emersi elementi che inducano a ritenere la fittizia interposizione del titolare nell'altrui attività gestoria. L'accertamento di tale situazione, basato su un giudizio prognostico dell'Autorità di pubblica sicurezza circa il pericolo di abuso della licenza, non richiede la prova di un oggettivo ed accertato abuso, essendo sufficiente la valutazione di un quadro indiziario circostanziato, sindacabile dal giudice amministrativo solo sotto il profilo della manifesta illogicità o irragionevolezza. In particolare, la revoca può essere legittimamente fondata su elementi quali la costante assenza del titolare formale presso i locali dell'attività, il sistema di remunerazione dei gestori dei pubblici esercizi presso cui sono allocate le macchine da gioco basato non su un canone fisso ma su una percentuale sulle vincite, nonché l'attività di fatto svolta da soggetti diversi dal titolare della licenza, anche in assenza di rapporti di lavoro formalizzati con quest'ultimo.

Sentenza completa

N. 01220/2013
REG.RIC.

N. 01369/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01220/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1220 del 2013, proposto da:
Pancari Carmela Sebastiana, in proprio e n.q. di titolare della omonima ditta individuale, rappresentata e difesa dagli avv.ti Davide Alfredo Luigi Negretti e Mauro Di Pace, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Catania, corso delle Province, 247;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro legale rappresentante p.t.; Questura di Catania, in persona del Questore p.t., entrambi rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, ed ivi domiciliati in Via Vecchia Ognina, 149;

pe…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.