Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49097 del 26 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:49097PEN

Massima

Il dolo specifico e l'accertamento della condotta dell'imputato devono essere valutati in modo congruo e completo dai giudici di merito, i quali non possono fondare la colpevolezza sulla base di una indebita inversione dell'onere della prova, ma devono fornire una motivazione adeguata in ordine al ruolo svolto dall'imputato nella realizzazione del reato ascrittogli, valorizzando il suo contributo sinergico e complementare rispetto a quello del concorrente, senza che rilevi in senso esimente l'ingenuità o la leggerezza della persona offesa. L'inosservanza di tali principi comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della sanzione pecuniaria, salvo che non ricorrano ragioni di esonero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa in data 23/12/2016 dalla Corte d'Appello di Roma;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita nell'udienza pubblica del 10/9/2018 la relazione del Cons. Dr. ((omissis))ia De Santis;
udita la requisitoria del Sost. Proc.Gen., Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'impugnata sentenza la Corte d'Appello di Roma confermava la d…

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