Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 298 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:298SENT

Massima

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Il divieto di accertamento di compatibilità paesaggistica postuma di opere abusive che abbiano comportato la creazione di nuovi volumi, indipendentemente dalla loro natura tecnica o meno, costituisce un principio di diritto consolidato nella giurisprudenza amministrativa. Tale divieto, sancito dall'art. 167, commi 4 e 5, del d.lgs. n. 42/2004, si fonda sulla ratio di tutela del paesaggio, che impone di valutare la compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio ex ante, prima della sua realizzazione, e non ex post, a sanatoria di un abuso già commesso. Pertanto, la natura del volume realizzato, se tecnico o meno, è irrilevante ai fini della possibilità di ottenere la sanatoria paesaggistica, essendo preclusa in ogni caso la regolarizzazione di opere che abbiano comportato la creazione di nuovi volumi, a prescindere dalla loro destinazione funzionale. Tale interpretazione, sebbene non condivisa da alcune circolari amministrative di indirizzo, è stata costantemente affermata dalla giurisprudenza, in quanto le norme di legge non possono essere derogate da atti amministrativi di rango inferiore. Inoltre, l'Amministrazione è tenuta a motivare in modo adeguato il diniego di accertamento di compatibilità paesaggistica, evidenziando le ragioni per le quali l'opera realizzata abusivamente risulta pregiudizievole per i valori paesaggistici tutelati, senza che sia necessario un onere motivazionale particolarmente intenso quando, come nel caso di specie, l'istante non abbia fornito elementi sufficienti a dimostrare l'assenza di impatto negativo sull'ambiente circostante. Infine, il mancato rispetto dei termini procedimentali previsti dalla legge non determina la perdita del potere dell'Amministrazione di pronunciarsi sulla richiesta di sanatoria, ma legittima solo l'interessato a proporre ricorso per l'accertamento dell'illegittimo silenzio-inadempimento.

Sentenza completa

N. 01754/2014
REG.RIC.

N. 00298/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01754/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1754 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, largo Plebiscito, 6 c/o Scarpa;

contro

Comune di Pisciotta, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino; Ministero per i Beni e le Attività Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Salerno, corso ((omissis)), 58;

per l'annullamento

del parere contrario al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria n.15946 del 16/06/2014 a firma del Soprintendent…

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