Cassazione penale Sez. III sentenza n. 29996 del 27 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:29996PEN

Massima

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La detenzione e cessione di sostanze stupefacenti in quantità consistente, incompatibile con il mero consumo personale, integra il reato di cui all'art. 73 del D.P.R. 309/1990, anche in assenza di una precisa quantificazione della sostanza, ove il complessivo quadro probatorio consenta di ritenere la destinazione della droga all'uso di terzi. Il giudice di merito può legittimamente escludere l'applicabilità dell'ipotesi attenuata di cui all'art. 73, comma 5, del citato decreto, in presenza di acquisti ravvicinati e singolarmente rilevanti di stupefacente, valutati alla luce della condotta complessiva dell'imputato. Il giudizio di legittimità non può sostituirsi alla valutazione di merito compiuta dai giudici di appello, se non in presenza di vizi logici o di manifesta illogicità della motivazione, non ravvisabili ove le conclusioni siano sorrette da elementi fattuali specifici e da argomentazioni coerenti. Parimenti, la mancata applicazione dell'istituto della continuazione è legittima ove la distanza temporale tra i fatti oggetto di separati procedimenti sia tale da giustificare l'autonomia delle condotte, senza che assuma rilievo decisivo la condizione di tossicodipendenza dell'imputato. Infine, la rinuncia dell'imputato a tutti i motivi di appello, salvo quelli relativi al trattamento sanzionatorio, esclude la necessità di una specifica motivazione in ordine all'insussistenza di cause di non punibilità, essendo sufficiente il richiamo alla sentenza di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - est. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. Lo. , nato a (OMESSO);

VI. Sa. , nato a (OMESSO);

C. A. , nato a (OMESSO);

D'. Sa. , nata a (OMESSO);

MA. GR. , nato a (OMESSO);

V. S. , nata a (OMESSO);

PO. Fr. , nata a (OMESSO);

Avverso la sentenza emessa in data 19 giugno 2009 dalla Corte di Appello di Napoli, che, in parziale riforma della sentenza emessa il 19 marzo 2008 dal Tribunale di ((omissis)), sull'appello presentato dai Sigg. AN. Ag. , CA. Lo. , D'. Sa. , PO. Fr. , C.…

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