Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22006 del 22 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22006PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 non si configura sulla base della mera disponibilità manifestata dal singolo indagato nei confronti di un associato di rango apicale, né dalla semplice condivisione di intenti, essendo invece necessario l'accertamento di una volontaria e consapevole realizzazione di concrete attività funzionali e di un effettivo e operativo contributo all'esistenza e al rafforzamento dell'associazione. La ripetuta commissione, in concorso con altri partecipi, di reati-fine dell'associazione può integrare l'esistenza di indizi gravi, precisi e concordanti in ordine alla partecipazione al reato associativo, ma tali indizi possono essere superati dalla prova contraria dell'assenza di un vincolo preesistente con i correi. Pertanto, il mero rapporto di fornitura abituale di stupefacenti tra l'indagato e un singolo associato, pur rilevante ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, non è di per sé sufficiente a integrare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in ordine all'adesione dell'indagato all'associazione di cui è partecipe il fornitore, dovendosi accertare l'esistenza di elementi concreti che dimostrino la volontaria e consapevole partecipazione dell'indagato alle attività del sodalizio criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALVANESE Ersilia - Presidente

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 29/9/2022 dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere Dott. DI GERONIMO Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PICCIRILLO Raffaele, che ha chiesto l'annullamento con rinvio in relazione al capo 173);
udito l'avvocato (OMISSIS), in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS), il quale chiede …

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