Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39760 del 4 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:39760PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza impugnata, deve limitarsi a verificare l'esistenza di un apparato argomentativo logico e coerente, senza poter sostituire la propria valutazione delle risultanze processuali a quella compiuta dai giudici di merito. L'illogicità della motivazione, come vizio denunciabile, deve essere evidente e di macroscopica evidenza, non essendo sufficiente la mera prospettazione di una diversa lettura degli elementi di prova. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare l'adeguatezza delle argomentazioni utilizzate dal giudice di merito per sostenere il proprio convincimento, né la loro rispondenza alle acquisizioni processuali, purché la motivazione risulti logicamente strutturata e non affetta da manifeste contraddizioni. Il giudice di merito, nel valutare le risultanze peritali, può disattendere le conclusioni del perito, purché tale scelta sia sorretta da una motivazione accurata ed approfondita, che espliciti le ragioni della scelta in rapporto alla diversa prospettazione disattesa, attraverso un percorso logico congruo. Inoltre, la responsabilità penale può essere affermata sulla base di un complesso di indizi gravi, precisi e concordanti, senza che sia necessario il ricorso ad un unico elemento indiziario decisivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonell - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesc - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. BARONE Lui - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/01/2017 della CORTE ASSISE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso;
l'Avv. (OMISSIS), per le parti civili, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso e ha depositato conclusioni e nota spese.
gli A…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.