Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 259 del 2014

ECLI:IT:TARSAR:2014:259SENT

Massima

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La revoca di agevolazioni pubbliche concesse per la realizzazione di un programma di investimenti è legittima qualora emergano gravi violazioni di norme di settore, anche di natura penale, accertate da indagini della Guardia di Finanza e confermate dal rinvio a giudizio dei soggetti beneficiari, a prescindere dall'esito del successivo processo penale. L'amministrazione, in tali casi, è tenuta a valutare autonomamente la gravità dei fatti emersi e la loro incidenza sull'interesse pubblico sotteso alla concessione del beneficio, potendo legittimamente revocare le agevolazioni e disporre la restituzione delle somme erogate, in ossequio ai principi di corretta, onesta ed efficiente amministrazione. La motivazione del provvedimento di revoca, pur sintetica, è sufficiente laddove dia conto delle ragioni del mancato adeguamento dell'azione amministrativa alle deduzioni difensive del privato e richiami espressamente le norme di settore che legittimano l'esercizio del potere di autotutela, senza che sia necessaria un'analitica confutazione di ogni singola controdeduzione. La revoca non è inficiata da contraddittorietà con precedenti provvedimenti di sospensione adottati in pendenza di indagini, atteso che i presupposti dei due provvedimenti sono diversi, essendo la revoca fondata sull'esito delle indagini e sul rinvio a giudizio, circostanze non ancora emerse al momento della sospensione. Parimenti, la revoca non è illegittima per violazione di circolari ministeriali che, al contrario, ne impongono l'adozione a fronte dell'accertata violazione delle norme che disciplinano la concessione dei contributi.

Sentenza completa

N. 00682/2013
REG.RIC.

N. 00259/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00682/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 682 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Cemin S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Margherita Lallai, Marcello Vignolo, Massimo Massa, con domicilio eletto presso Marcello Vignolo in Cagliari, piazza del Carmine n. 22;

contro

Ministero dello Sviluppo Economico, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliato in Cagliari, via Dante n. 23;

per l'annullamento

- della nota prot. 531 del 19.3.2013, sottoscritta dal capo della Direzione generale per l'incentivazione delle attività imprenditoriali presso il ministero resistente, con c…

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