Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 1887 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1887SENB

Massima

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Il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, a seguito di un ricorso amministrativo, rappresenta un diritto soggettivo dell'interessato che deve essere riconosciuto dall'Amministrazione competente. Pertanto, il rigetto ingiustificato di tale istanza da parte dell'Autorità amministrativa configura un provvedimento illegittimo, in quanto viola il diritto del cittadino straniero di ottenere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro, diritto che trova fondamento nei principi costituzionali di uguaglianza e di tutela del lavoro, nonché nella normativa nazionale e sovranazionale in materia di immigrazione. L'Amministrazione, una volta accertata la sussistenza dei requisiti di legge, è tenuta a rilasciare il permesso di soggiorno richiesto, senza poter opporre dinieghi arbitrari o privi di adeguata motivazione. Il giudice amministrativo, in tali casi, è chiamato a verificare la legittimità del provvedimento impugnato e, ove riscontri l'illegittimità del diniego, a ordinare all'Autorità competente il rilascio del permesso di soggiorno, in attuazione del diritto soggettivo dell'interessato. La cessazione della materia del contendere, intervenuta a seguito del rilascio del permesso di soggiorno nel corso del giudizio, non pregiudica la possibilità di ottenere il ristoro delle spese legali sostenute dal ricorrente per la tutela del proprio diritto, le quali possono essere poste a carico dell'Amministrazione soccombente, in applicazione del principio della soccombenza virtuale.

Sentenza completa

N. 01757/2013
REG.RIC.

N. 01887/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01757/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1757 del 2013, proposto da Selvasingam Sebamalai, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via ((omissis)) N.240;

contro

il Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvoc. Distrett dello Stato di Palermo, domiciliataria in Palermo, via A. ((omissis)) 81;

per l'annullamento

del provvedimento n. cat.a.12 del 19.7.2013 di rigetto dell’istanza di permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di …

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