Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 933 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:933SENB

Massima

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L'Amministrazione pubblica ha l'obbligo di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso, anche nei casi in cui l'istanza del privato sia manifestamente inaccoglibile per irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza, in ossequio ai principi di buon andamento, giustizia ed equità. Tale obbligo sussiste non solo quando espressamente previsto dalla legge, ma anche quando ragioni di correttezza e buona amministrazione impongano all'Amministrazione di pronunciarsi, al fine di soddisfare la legittima aspettativa del privato di conoscere le determinazioni dell'Amministrazione, indipendentemente dalla regolarità formale della domanda. Il mancato rispetto di tale obbligo da parte dell'Amministrazione configura un'illegittima inerzia, sindacabile dal giudice amministrativo, il quale può ordinare all'Amministrazione di provvedere entro un termine perentorio, con la possibilità di nominare un commissario ad acta in caso di persistente inadempimento. Tale principio trova applicazione anche nei procedimenti relativi all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, in ragione della necessità di assicurare la tempestiva erogazione delle misure di accoglienza per tutto il periodo in cui si svolge il procedimento di esame della domanda di protezione internazionale, senza che possa trovare applicazione il termine di 180 giorni previsto per i procedimenti "riguardanti l'immigrazione".

Sentenza completa

Pubblicato il 14/04/2023

N. 00933/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00404/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art.60 cod. proc. ammin., sul ricorso ex art. 117 c.p.a. numero di registro generale 404 del 2023 proposto dal Sig. -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio PEC come da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Milano, Via Freguglia n.1;
Prefettura di Milano in persona del legale rappresentante p.t., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensiva, del silenzio formatosi sulla istanza di accesso alle misure …

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