Consiglio di Stato sentenza n. 8190 del 2020

ECLI:IT:CDS:2020:8190SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta previsto dall'art. 51, lett. f), della L.R. Puglia n. 56/1980 nella fascia costiera di 300 metri dal demanio marittimo o dal ciglio più elevato sul mare, rappresenta un divieto di edificazione che preclude il rilascio della concessione edilizia fino all'adozione del piano territoriale, indipendentemente dalla preesistenza o meno dell'abuso edilizio. Tale vincolo, essendo anteriore alla realizzazione dell'opera, esclude la possibilità di sanatoria ai sensi dell'art. 33, comma 1, lett. a), della L. n. 47/1985, in quanto l'intervento edilizio non conforme alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici non può essere condonato. Inoltre, l'annullamento del provvedimento di condono da parte della Soprintendenza, ai sensi dell'art. 32 della L. n. 47/1985, è legittimo anche in assenza di una specifica valutazione di merito sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento, essendo sufficiente la constatazione del difetto di motivazione dell'autorizzazione comunale, senza che ciò comporti una indebita sostituzione delle valutazioni tecniche riservate all'amministrazione comunale. Il parere favorevole del Comune, infatti, non può essere ritenuto adeguatamente motivato laddove si fondi sulla mera circostanza che l'area sia interessata da un'edificazione, omettendo di considerare che tale edificazione sia in gran parte abusiva, poiché l'abuso non può giustificare l'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/12/2020

N. 08190/2020REG.PROV.COLL.

N. 10430/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10430 del 2014, proposto da
((omissis)) (medio tempore deceduta), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II n.18;
((omissis)) e ((omissis)), in qualità di eredi di ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, n. 18;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Porto…

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