Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13813 del 21 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:13813PEN

Massima

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Il reato di ingiuria, essendo stato abrogato, non può essere contestato all'imputato; tuttavia, le dichiarazioni degli agenti di polizia intervenuti, unitamente al referto medico sulle lesioni, sono sufficienti a provare la commissione dei reati di minaccia e lesioni, in assenza di elementi che possano inficiare l'attendibilità di tali prove. Pertanto, la sentenza di condanna per tali reati, con rideterminazione della pena in considerazione dell'eliminazione dell'imputazione per ingiuria, deve essere confermata, in quanto la motivazione risulta adeguata e coerente con le risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/05/2015 del Giudice di pace di Perugia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata limitatamente al reato di ingiuria e per il rigetto del ricorso nel resto con rideterminazione della pena.
RITE…

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