Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:14SENT

Massima

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La revoca di una concessione demaniale e l'adozione di atti di recupero dell'immobile oggetto della stessa, in assenza di una motivazione adeguata e di un contraddittorio con il concessionario, integrano un provvedimento illegittimo, suscettibile di annullamento in sede giurisdizionale. Tuttavia, qualora l'Amministrazione, spontaneamente e senza riserva degli esiti del giudizio, provveda a riconsegnare l'immobile al concessionario, ripristinando la situazione precedente, viene meno l'interesse del ricorrente alla prosecuzione del giudizio, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, il Giudice Amministrativo, nel prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse, non è tenuto a pronunciarsi sul merito della controversia, ma si limita a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza statuire sulle spese di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE II^
composto dai Signori:
Cons. Dott. Luigi Tosti, Presidente;
Cons. Avv. Carlo Modica de Mohac, Relatore;
Cons. Dott. Stefano Toschei, Componente
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. reg. gen. 8767-2008, proposto dal Sig. Wa. Lu. rappresentato e difeso dagli Avv.ti Prof. Lo. Ac., Da. An. e Gi. Di Gi., ed elettivamente domiciliato presso lo studio di quest'ultimo, in Ro., P.zza Ma. n. (...);
contro
il Ministero delle Infrastrutture, in persona del Ministro in carica, non costituitosi in giudizio;
l'Agenzia del Demanio e la Direzione Generale per le Infrastrutture della Navigazione Marittima ed interna presso il Ministero delle Infrastrutture, in persona dei rispettivi rappresentanti legali, non costituitisi in giudizio;
e nei confronti
dell'Agenzia del Demanio, Filiale Li., Sede di Ge., in persona del Diret…

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