Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31258 del 19 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:31258PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La custodia cautelare in carcere può essere legittimamente applicata quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine alla partecipazione dell'indagato a un'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, anche sulla base di elementi probatori quali dichiarazioni di collaboratori di giustizia, intercettazioni telefoniche e ambientali, sequestri e attività di polizia giudiziaria, che dimostrino l'esistenza di un'associazione stabilmente operativa, con una base logistica deputata allo stoccaggio e confezionamento della droga, con stabili fonti di approvvigionamento e una struttura gerarchica, nella quale l'indagato ricopre un ruolo di rilievo nella gestione dello spaccio e dei rapporti con i gruppi concorrenti. In tali casi, sussiste il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, in ragione della gravità e modalità delle condotte, della durata pluriennale dell'attività criminosa e del ruolo rivestito dall'indagato, che giustifica l'applicazione della misura cautelare più afflittiva, in quanto una misura meno grave risulterebbe inidonea a contenere la spinta a reiterare analoghe condotte, anche attraverso forme di gestione indiretta o a distanza dell'approvvigionamento e dello spaccio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriel - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. BRUNO M.R. - Consigliere

Dott. SESSA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/03/2023 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
svolta la relazione dal Consigliere GABRIELLA CAPPELLO;
udito il Procuratore generale, in persona del sostituto FELICETTA MARINELLI, la quale ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito l'avvocato (OMISSIS) del foro di LAMEZIA TERME, in difesa del ricorrente (OMISSIS) il quale, non concordando con le conclusione del Procuratore generale per i motivi esposti, chiede l'annullamento d…

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