Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2693 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2693SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso i provvedimenti di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo, afferma il principio per cui l'Amministrazione comunale, accertata l'esecuzione di opere abusive su aree assoggettate a vincolo, ha l'obbligo di adottare i provvedimenti di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, senza che rilevi la circostanza che le opere siano state ultimate o che sia stata presentata una domanda di condono edilizio. L'Amministrazione, infatti, non è tenuta a valutare la sanabilità delle opere abusive, né a comparare l'interesse pubblico alla legalità edilizia con gli interessi privati, trattandosi di provvedimenti vincolati, la cui adozione non richiede una specifica motivazione in tal senso. Inoltre, la competenza all'emanazione di tali provvedimenti sanzionatori spetta ai dirigenti degli uffici comunali competenti in materia edilizia, in applicazione della normativa vigente sul riparto di competenze tra organi politici e dirigenziali. Pertanto, l'Amministrazione comunale, accertata l'esecuzione di opere edilizie abusive su aree vincolate, ha l'obbligo di adottare i provvedimenti di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, senza che rilevi la presentazione di una domanda di condono o la circostanza che le opere siano state ultimate, trattandosi di provvedimenti vincolati la cui adozione non richiede una specifica motivazione in ordine alla comparazione degli interessi pubblici e privati coinvolti.

Sentenza completa

N. 05284/2008
REG.RIC.

N. 02693/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05284/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5284 del 2008, proposto da Napoleone Vincenzo, rappresentato e difeso dall'avv. Biagio Di Meglio, con domicilio eletto presso il suo studio in Ischia e pertanto, ai sensi dell’art. 25 c.p.a, in Napoli presso la Segreteria del T.A.R. per la Campania;

contro

il Comune di Ischia, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

dei provvedimenti n. 142 e n. 150 del 5.6.2008, entrambi notificati il 10.06.2006 con i quali il Dirigente dell’UTC del Comune di Ischia ha ordinato ai sensi dell’art. 27 DPR 380/2001, così come successivamente modificato e integrato, e d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.