Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 14595 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:14595SENB

Massima

Generata da Simpliciter
L'occupazione abusiva di suolo pubblico, realizzata in assenza di titolo concessorio, legittima l'Autorità comunale all'adozione di provvedimenti ripristinatori, nonché all'irrogazione di sanzioni temporaneamente interdittive, quali la chiusura dell'esercizio commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni. Tale potere sanzionatorio trova fondamento normativo nell'art. 20 del D.Lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada) e nell'art. 3, comma 16, della L. n. 94/2009, ed è esercitabile anche in forza di specifiche disposizioni di carattere applicativo emanate dall'Amministrazione comunale, come l'ordinanza sindacale n. 258/2012, la cui legittimità espansiva è stata riconosciuta dalla giurisprudenza amministrativa. L'adozione di tali misure non è preclusa dalla mera presentazione, da parte del soggetto interessato, di una richiesta di rilascio della concessione di suolo pubblico, atteso che, al momento dell'accertamento dell'infrazione, l'occupazione risultava totalmente abusiva, in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo. In tali ipotesi, il potere ripristinatorio e sanzionatorio dell'Amministrazione comunale si configura come pienamente legittimo e conforme alla normativa vigente, non potendo essere sindacato dal giudice amministrativo, il quale è altresì privo di giurisdizione in relazione all'impugnazione dei verbali di accertamento delle violazioni al Codice della Strada.

Sentenza completa

N. 13093/2015
REG.RIC.

N. 14595/2015 REG.PROV.COLL.

N. 13093/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 13093 del 2015, proposto da:
Società Lucina 2009 Srl, in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalba Chiaradia, con domicilio eletto presso Rosalba Chiaradia in Roma, Via Simeto, 12;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa per legge dall'avv. Alessandro Rizzo, domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

-del provvedimento rep. CA/3688/15 del 28.10.2015, notificato il 6.11.2015, avente ad oggetto la chiusura ex ordinanza sindacale n. 258/12 e ss.mm…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.