Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 5037 del 10 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:5037PEN

Massima

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Il giudice può riconoscere l'attenuante della collaborazione prevista dall'art. 73, comma 7, del D.P.R. n. 309/1990 solo in presenza di un concreto e determinante contributo del reo nel neutralizzare la produzione di nuovi danni o di ulteriori delitti, ovvero di una collaborazione che consenta di individuare grossi o abituali fornitori o di scoprire e sottrarre importanti risorse legate al traffico di sostanze stupefacenti. Tale contributo deve essere completo, utile ed efficiente nel contrasto delle attività criminose, come risultante da un'approfondita valutazione del giudice. In assenza di tali requisiti, il giudice deve negare l'attenuante, motivando adeguatamente. La recidiva prevista dall'art. 99, commi 3 e 4, c.p. deve essere considerata una circostanza facoltativa, e non automatica, il cui riconoscimento è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice in relazione alla significativa pericolosità del nuovo episodio delittuoso commesso dall'imputato. Soltanto nell'ipotesi in cui il giudice ritenga concretamente applicabile la recidiva reiterata, troverà applicazione il divieto di prevalenza delle eventuali circostanze attenuanti sulla recidiva, previsto dall'art. 69, comma 4, c.p. In caso contrario, il giudice potrà procedere liberamente al giudizio di bilanciamento tra le circostanze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IE. TA. DA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2350/2009 CORTE APPELLO di CATANIA, del 08/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/01/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento limitatamente alla pene.

Udito il difensore avv. ((omissis)) del…

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