Il provvedimento di espropriazione di un bene immobile per la realizzazione di un'opera pubblica, emesso entro i termini di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità dei lavori, è legittimo ed efficace anche se l'occupazione del fondo da parte dell'autorità espropriante è avvenuta oltre il termine originariamente previsto per l'occupazione d'urgenza, purché il decreto di esproprio sia stato adottato prima della scadenza del termine di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità. In tal caso, infatti, non si realizza l'istituto dell'occupazione acquisitiva, in quanto l'autorità espropriante conserva il potere di apprendere legittimamente il fondo, non sussistendo quel conflitto di interessi tra interesse privato e interesse pubblico che giustificava tale istituto, ormai espunto dall'ordinamento per contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Il proprietario del bene espropriato ha diritto al risarcimento integrale dei danni subiti, ma non può pretendere la restituzione del fondo.