Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37528 del 9 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:37528PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico protetto di cui all'art. 615-ter c.p. si configura non solo quando l'agente viola i limiti risultanti dal complesso delle prescrizioni impartite dal titolare del sistema, ma anche quando pone in essere operazioni di natura ontologicamente diversa da quelle per le quali l'accesso gli era consentito. Ciò in quanto è il titolo legittimante l'accesso e la permanenza nel sistema che risulta violato, essendo il soggetto agente ammesso solo a ben determinate condizioni, in assenza o attraverso la violazione delle quali le operazioni compiute non possono ritenersi assentite dall'autorizzazione ricevuta. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato, rilevano le disposizioni che regolano l'accesso al sistema e che stabiliscono per quali attività e per quanto tempo la permanenza si può protrarre, mentre sono irrilevanti eventuali disposizioni sull'impiego successivo dei dati. Inoltre, il carattere abusivo dell'accesso non è escluso dalla circostanza che l'agente sia in possesso di una regolare password di accesso, né dalla mancanza di specifiche disposizioni interne che limitino l'accesso al sistema da parte degli operatori abilitati, essendo sufficiente che le operazioni poste in essere siano ontologicamente diverse da quelle per le quali l'accesso era consentito. Infine, il reato si configura anche nel caso di accessi di breve durata, purché finalizzati all'acquisizione di informazioni coperte da segreto investigativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/04/2016 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;
Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di Cassazione Dott. CORASANITI G., che ha concluso per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
Udita altresi' per (OMISSIS) l'avv. (OMIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.