Cassazione penale Sez. II sentenza n. 52636 del 18 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52636PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari è ricorribile per cassazione solo per violazione delle norme sul contraddittorio, non per vizi di motivazione. Il giudice di legittimità, nel valutare il ricorso avverso l'ordinanza di archiviazione, è tenuto a verificare esclusivamente il rispetto delle garanzie procedurali e non può sindacare nel merito le valutazioni compiute dal giudice di merito in ordine alla sussistenza o meno delle condizioni per l'esercizio dell'azione penale. Pertanto, il ricorso avverso l'ordinanza di archiviazione che denunci meri vizi di motivazione deve essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, commisurata all'entità della colpa emergente dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), parte offesa;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

(OMISSIS) nata il (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del GIP del Tribunale di Napoli del 31/1/2014.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere ((omissis));

lette le conclusioni del sostituto procuratore generale ((omissis)) sull'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con il provvedimento in epigrafe il GIP del Tribunale di Nap…

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