Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1993 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1993SENT

Massima

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Il diniego di concessione in sanatoria di un'opera edilizia abusiva comporta la legittima adozione, da parte dell'autorità amministrativa competente, di un provvedimento di demolizione dell'opera stessa. Tale provvedimento di demolizione, pur incidendo sulla sfera giuridica del proprietario dell'immobile, è conforme ai principi di legalità e di tutela dell'interesse pubblico al corretto assetto del territorio, in quanto finalizzato a ripristinare la conformità urbanistica ed edilizia violata. Il proprietario, pur avendo presentato domanda di condono edilizio, non può vantare alcun affidamento legittimo sulla concessione della sanatoria, essendo rimessa alla discrezionalità della pubblica amministrazione la valutazione circa la sussistenza dei presupposti per l'accoglimento della richiesta. Pertanto, il diniego di concessione in sanatoria legittima l'adozione del provvedimento di demolizione, il quale non può essere evitato neppure attraverso la rinuncia al ricorso giurisdizionale promosso avverso il diniego medesimo. La demolizione dell'opera abusiva costituisce, infatti, un obbligo di legge per l'amministrazione, a tutela dell'interesse pubblico al corretto assetto urbanistico ed edilizio del territorio, che non può essere eluso nemmeno per effetto di un accordo transattivo tra le parti. In tal senso, la rinuncia al ricorso non determina l'estinzione dell'obbligo di demolizione, ma soltanto la cessazione della relativa controversia giurisdizionale, con conseguente compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 01008/1999
REG.RIC.

N. 01993/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01008/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1008 del 1999, proposto da:
Palla Iva, e proseguito da Arata Giovanni Battista, rappresentato e difeso dall'avv. Alberto Giovannelli, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, via Ricasoli 40;

contro

Comune di Pisa, rappresentato e difeso dagli avv.ti Gloria Lazzeri e Renata Ridondelli, con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, via Ricasoli 40;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 3 del 25 febbraio 1999, notificata il successivo 9.3.1999, a firma del Dirigente del Servizio Gestione del Territorio del Comune di Pis…

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