Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11321 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:11321SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora il provvedimento impugnato sia stato successivamente adottato, e la parte ricorrente abbia dichiarato di non avere più interesse all'impugnazione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti, in ragione dell'esito della controversia. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, a seguito dell'adozione del provvedimento impugnato, determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, con conseguente compensazione integrale delle spese di lite. Ciò in quanto, venuto meno l'interesse all'annullamento del provvedimento, il ricorso non ha più ragion d'essere e deve essere dichiarato improcedibile dal giudice amministrativo. La compensazione integrale delle spese di lite rappresenta una conseguenza logica di tale esito, in considerazione del fatto che nessuna delle parti può ritenersi soccombente. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a fattispecie analoghe, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/07/2023

N. 11321/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01946/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1946 del 2019, proposto da
Ruft Immobiliare a r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio dell’((omissis)) in Roma, via ((omissis)) n. 116;

contro

il Comune di Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Gio…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.