Consiglio di Stato sentenza n. 3046 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:3046SENT

Massima

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La decadenza dalla concessione demaniale marittima può essere dichiarata dall'Amministrazione competente solo in presenza di gravi e accertate inadempienze del concessionario che compromettano in modo definitivo il proficuo proseguimento del rapporto concessorio e la realizzazione degli scopi per i quali la concessione è stata originariamente rilasciata. Pertanto, la realizzazione di opere accessorie e di modesta entità, come la posa di una condotta idrica interrata o la costruzione di uno scivolo a mare con materiali di riporto, nonché la rimozione temporanea di alcuni pontili galleggianti per lavori di manutenzione, non integrano di per sé "gravi violazioni edilizie" o "inadempienze degli obblighi derivanti dalla concessione" tali da giustificare la declaratoria di decadenza, qualora dette attività non compromettano in modo irreversibile l'utilizzo del bene demaniale per le finalità pubbliche per le quali la concessione è stata rilasciata. Analogamente, l'installazione di una recinzione di modesta entità e facilmente amovibile, finalizzata a delimitare l'area in concessione, non costituisce una "grave violazione edilizia" che possa legittimare la decadenza, in assenza di un accertato pregiudizio per l'ambiente e la destinazione pubblica del bene. La decadenza dalla concessione demaniale marittima rappresenta una misura di carattere eccezionale, che può essere adottata solo in presenza di gravi e comprovate inadempienze del concessionario, tali da rendere impossibile la prosecuzione del rapporto concessorio e il raggiungimento degli scopi pubblici per i quali la concessione è stata originariamente rilasciata.

Sentenza completa

N. 00386/2010
REG.RIC.

N. 03046/2011REG.PROV.COLL.

N. 00386/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 386 del 2010, proposto dalla Regione Autonoma della Sardegna, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Regione Sardegna, Ufficio di rappresentanza in Roma, via Lucullo, n. 24;

contro

Centro Nautico A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai d'Italia), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Roma, viale B. Buozzi, 87;

nei confronti di

((omissis)) di ((omissis)) & Nazareno S.n.c., non costituitasi in giudizio;

per la riforma della sentenza del T.A.R. SARDEGNA – CAGLIARI, sezione prima, n. 1…

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