Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17634 del 17 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:17634PEN

Massima

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Il giudice di sorveglianza, nel valutare l'istanza di concessione di una misura alternativa alla detenzione, deve effettuare un'analisi complessiva e bilanciata della personalità del detenuto, tenendo conto non solo degli elementi di rischio quali il reato commesso, i precedenti penali e le informative di polizia, ma anche degli elementi positivi emersi dall'osservazione della condotta carceraria e dalle relazioni dei servizi sociali. La mera enfatizzazione di informative di polizia, senza un adeguato confronto con gli altri elementi istruttori, è insufficiente a motivare il diniego della misura alternativa, in quanto l'ordinamento penitenziario mira al reinserimento sociale del condannato attraverso un percorso rieducativo, il cui esito positivo deve essere valutato in maniera complessiva e non apoditticamente escluso sulla base di elementi parziali o risalenti nel tempo. Il giudice di sorveglianza è pertanto tenuto a svolgere un'approfondita disamina di tutti i fattori rilevanti ai fini della prognosi di reinserimento sociale, bilanciando adeguatamente gli elementi di segno positivo e negativo, al fine di pervenire a una decisione giustificata e conforme ai principi costituzionali e ordinamentali che informano l'esecuzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO F.M.S. - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 654/2012 TRIB. SORVEGLIANZA di NAPOLI, del 08/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. D'ANGELO Giovanni il quale ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

La Corte:

OSSERVA IN FATTO ED IN DIRITTO

1. Avverso l'ordinanza con la quale il Tribunale di sorveglianza di Napoli, in data 8 maggio 2012,…

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