Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40341 del 7 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40341PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p. può essere configurato anche quando l'organizzazione criminosa sia costituita da soggetti appartenenti allo stesso gruppo familiare, i quali abbiano affiancato alla struttura strettamente familiare un'altra dotata di distinta ed autonoma operatività delittuosa, finalizzata alla commissione di reati contro la fede pubblica, come la contraffazione di prodotti. A tal fine, non è necessaria la creazione di una apposita struttura organizzativa, essendo sufficiente che vi sia un accordo associativo che crei un vincolo permanente tra gli associati, i quali siano consapevoli di far parte del sodalizio e di contribuire alla realizzazione di un duraturo programma criminale, anche se l'organizzazione preesisteva alla ideazione criminosa e fosse già dedita a finalità lecite. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato associativo, non rileva la prevalenza dell'attività lecita su quella illecita, essendo sufficiente che vi sia una struttura organizzata idonea a commettere reati, a prescindere dalla maggiore o minore rilevanza quantitativa o economica delle due attività. Pertanto, il giudice non può escludere la sussistenza del reato associativo sulla base della ritenuta prevalenza dell'attività lecita, senza aver adeguatamente esaminato e valutato tutti gli elementi probatori, come la quantità di merce contraffatta sequestrata e la riferibilità delle diverse attività commerciali ad un unico contesto familiare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. PALLA Stefa - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI FIRENZE;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 97/2015 TRIB. LIBERTA' di FIRENZE, del 03/06/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. STEFANO PALLA;
sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico di annullamento con rinvio;
udito il difensore avv. (OMISSIS).
FATTO E …

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