In materia di reati concernenti gli stupefacenti, ai fini della concessione della circostanza attenuante del fatto di lieve entita`, il principio di "globalita`" impone un esame di tutti gli elementi indicati nell'art. 73, quinto comma, del d.P.R. n. 309 del 1990, ciascuno dei quali puo` definire un`offensivita` del fatto-reato tale da risultare ostativa alla configurabilita` di quel carattere di "lieve entita`". Un simile elemento puo` essere identificato nel quantitativo della droga detenuta, la cui rilevanza, nella "ratio" di fondo della legge n. 162 del 1990, costituisce un dato incontestabile, se lo stesso legislatore lo ha assunto, ancorche` in quell'ottica di equilibrata ponderazione a cui rinvia l'art. 78 del d.P.R. n. 309 del 1990, per circoscrivere quella fattispecie di minor disvalore sociale che l'art. 75 del d.P.R. cit. assoggetta a mera sanzione amministrativa con riferimento alla destinazione della sostanza ad uso personale. (Fattispecie in cui la Corte Suprema ha ritenuto corretta la statuizione del giudice di merito che aveva escluso l'applicazione della detta attenuante in ipotesi di detenzione di nove dosi medie giornaliere di eroina).   da vedere: Sen 12/09/1991 9148 sez U Pen