Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21238 del 4 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:21238PEN

Massima

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La configurabilità dell'aggravante di cui all'art. 7 della L. n. 152 del 1991 (finalità di agevolare gli interessi di un'associazione mafiosa) non richiede necessariamente che l'agente persegua esclusivamente lo scopo di favorire l'associazione, essendo sufficiente che tale finalità si accompagni anche alla consapevolezza di trarre un vantaggio personale dal fatto criminoso. Pertanto, il dolo specifico di agevolare l'associazione mafiosa può ritenersi integrato quando dall'analisi degli elementi probatori emerga che l'agente, pur perseguendo un proprio tornaconto, fosse altresì consapevole di favorire gli interessi dell'organizzazione criminale di riferimento. In particolare, tale consapevolezza può desumersi da conversazioni e comportamenti dell'indagato che rivelino la sua conoscenza della provenienza mafiosa della sostanza stupefacente oggetto di cessione o acquisto, nonché del potere intimidatorio esercitato dal gruppo criminale di appartenenza sui suoi interlocutori. La valutazione di tali elementi probatori rientra nel sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, la quale deve verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo adottato dal giudice di merito per affermare la sussistenza del dolo specifico richiesto dalla circostanza aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/12/2015 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Di Nardo Marilia, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente all'aggravante di cui all'articolo 7.
RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
1.Con ordinanza in data 7.12.2015 il Tr…

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