La detenzione di sostanze stupefacenti in concorso con un minore integra il reato di cui all'art. 73, comma 1-bis, lett. a) e art. 80, lett. b) del D.P.R. 309/1990, anche in assenza di una specifica attività di strumentalizzazione del minore, essendo sufficiente il mero concorso nella commissione del fatto. Il quantitativo di droga detenuta, il principio attivo e il numero di dosi ricavabili, unitamente alle modalità e alle circostanze dell'azione, escludono la configurabilità della circostanza attenuante di cui all'art. 73, comma 5 del medesimo decreto, in quanto tali elementi dimostrano che la condotta non può essere considerata di lieve entità. Le dichiarazioni rese dall'imputato durante le indagini preliminari, in caso di totale negazione dei fatti in dibattimento, possono essere integralmente utilizzate per le contestazioni, in quanto il frazionamento è precluso dalla contrapposizione radicale tra le due versioni.