Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23675 del 13 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:23675PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta o per equivalente di denaro e beni costituenti il profitto di un'attività delittuosa, in particolare di traffico di stupefacenti, è legittimo quando sussistono gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato e vi è il concreto pericolo di dispersione di tali proventi illeciti. Tale pericolo può essere desunto non solo dalla natura fungibile del denaro, ma anche dalle caratteristiche transnazionali dell'associazione criminale, dai contatti dell'indagato all'estero, dalla sproporzione tra i profitti accertati e la sua effettiva capacità patrimoniale, elementi che rendono concreta la possibilità che i proventi illeciti possano essere reimpiegati o sottratti alla confisca. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo congruo e logico di tali elementi, senza limitarsi ad affermare in modo apodittico il pericolo di dispersione sulla base della sola natura fungibile del denaro. Il giudice è tenuto a valutare in concreto le specifiche circostanze del caso che rendono necessaria l'anticipazione dell'effetto ablativo della confisca rispetto alla definizione del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI SALVO Emanuele - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere - Relatore

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Mu.Kl. nato a F (ALBANIA) il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 11/01/2024 del TRIB. LIBERTA' di POTENZA
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCIA VIGNALE;
lette le conclusioni del PG, in persona del Sostituto procuratore MARILIA DI NARDO, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell'11 gennaio 2024 il Tribunale del riesame di Potenza -giudicando in sede di rinvio a seguito della sentenza della Corte di Cassazione del 21 novembre 2023, che aveva annullato una precedente o…

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