Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26137 del 17 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26137PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura anche in presenza di una struttura organizzativa rudimentale, purché vi sia la consapevolezza comune dei partecipi di operare nell'ambito di un'unica associazione e di contribuire con i propri e ripetuti apporti alla realizzazione del fine comune di trarre profitto dal commercio di droga. La prova dell'esistenza del vincolo associativo può essere desunta dalle modalità esecutive dei reati-fine, dalla loro ripetitività, dalla natura dei rapporti intercorrenti fra i sodali, dalla ripartizione di compiti e ruoli, nonché dai contatti continui tra gli spacciatori e tra questi e i loro fornitori. Il ruolo di "pusher" che opera stabilmente per l'organizzazione criminale, occupandosi della vendita al dettaglio dello stupefacente, è indice dell'organico inserimento dell'indagato nell'associazione, a prescindere dal numero di volte in cui abbia personalmente agito, essendo sufficiente anche il coinvolgimento in un solo episodio criminoso. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, rilevano l'elevato numero di consegne di droga, la frequenza delle condotte di detenzione e spaccio, la stabilità dei rifornimenti, i quantitativi significativi di sostanza stupefacente movimentati, l'esistenza di un adeguato e strutturato apparato organizzativo, nonché la diversa tipologia di stupefacenti smerciate, elementi che denotano la consistenza e l'importanza del sodalizio criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato Giusepp - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del giorno 21/10/2019, del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TANGA Antonio Leonardo;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TASSONE Kate, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udite le richieste del difensore, avv. (OMISSIS), del Foro di Palermo, per delega orale dell'avv. (OMISSIS), del For…

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