Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5412 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:5412SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico non impedisce il rilascio del titolo in sanatoria per gli interventi abusivi conformi alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici approvati al 31 marzo 2003, nonché compatibili con la normativa paesistica vigente, a condizione che l'area interessata non ricada all'interno dei confini di un parco regionale o di altro vincolo paesaggistico. Pertanto, il diniego di condono edilizio fondato sulla mera presenza di un vincolo paesaggistico, senza la verifica della compatibilità dell'intervento abusivo con la normativa paesistica, è illegittimo. Inoltre, l'ordine di demolizione di opere abusive deve essere adeguatamente motivato, con la puntuale descrizione degli abusi commessi e la loro identificazione oggettiva, senza necessità di indicare la data di esecuzione dei lavori. Tuttavia, l'ordine di demolizione è illegittimo per le opere edilizie che siano state oggetto di domande di condono edilizio accolte o per le quali sia stata presentata una comunicazione di inizio lavori in conformità all'edilizia libera, nonché per le opere di modeste dimensioni che possano essere qualificate come pertinenze dell'edificio principale. In tali casi, l'amministrazione non può procedere direttamente alla demolizione, ma deve valutare la possibilità di sanatoria o di regolarizzazione dell'intervento abusivo.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/05/2018

N. 05412/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05662/2013 REG.RIC.

N. 05663/2013 REG.RIC.

N. 10171/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5662 del 2013, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) S.a.s., rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, ((omissis)), 9;

contro

Comune di Roma, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

sul ricorso numero di registro generale 5663 del 2013, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) S.a.s., rappresentati e difesi d…

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