Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38862 del 27 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38862PEN

Massima

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Il sottufficiale dell'Arma dei Carabinieri, nell'esercizio delle sue funzioni, è tenuto al rispetto della legalità e della deontologia professionale. Il reato di peculato commesso dall'imputato, mediante l'appropriazione indebita di stupefacenti sequestrati durante un'operazione di servizio, integra un grave abuso della funzione pubblica che lede il prestigio e la fiducia dell'istituzione. La condotta del sottufficiale, caratterizzata dall'occultamento di parte della sostanza stupefacente, dalla distrazione del collega conducente dell'auto di servizio e dal successivo recupero della droga, risulta pienamente provata sulla base di un complesso di elementi indiziari convergenti, tra cui le dichiarazioni del coimputato, le intercettazioni telefoniche e le risultanze delle indagini tossicologiche. Tali elementi, nel loro insieme, escludono la possibilità di ipotesi ricostruttive alternative e confermano l'attendibilità e la rilevanza probatoria delle prove a carico, nonostante i tentativi difensivi di screditare la credibilità dei testimoni. Il giudice di merito, nel valutare la gravità del fatto e la personalità dell'imputato, ha motivato adeguatamente il diniego delle attenuanti e la congruità della pena inflitta, in considerazione dell'abuso della funzione pubblica e della propensione a delinquere dimostrata dal sottufficiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. FA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1290/2009 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 11/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/09/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))CO BLAIOTTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cedrangolo che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore Bazzoni che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECIS…

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