La tutela del paesaggio e dell'ambiente costituisce un valore primario ed assoluto, che non può essere limitato da esigenze di sviluppo economico o di promozione turistica. Pertanto, il diniego di mantenimento di una struttura balneare precaria per l'intero anno solare deve essere adeguatamente motivato con specifiche ragioni di tutela ambientale e paesaggistica, non essendo sufficiente il mero richiamo a precedenti provvedimenti. L'amministrazione deve valutare concretamente il pregiudizio che deriverebbe dal mantenimento della struttura durante il periodo invernale-primaverile, tenendo conto della sua amovibilità e del suo impatto sull'ambiente circostante, senza limitarsi a considerazioni stereotipate. Solo ove siano dimostrate esigenze ambientali specifiche e prevalenti, può essere imposto l'obbligo di rimozione della struttura al termine della stagione balneare, in applicazione del principio di proporzionalità e di bilanciamento degli interessi in gioco.