ECLI:IT:CASS:2002:7008PEN
MOTIVI DELLA DECISIONE
P. G. ricorre per cassazione avverso la sentenza in epigrafe, confermativa della pronuncia di colpevolezza per diffamazione aggravata ex artt. 13 l. 47748 e 30 comma 4 l. 223/90 e della conseguente condanna a L. 800.000 di multa (oltre al risarcimento dei danni in favore della persona offesa costituita parte civile), emessa in data 23.3.1999 dalla Corte di Appello di Messina; essendosi infatti addebitato al P. di avere affermato, nel corso del notiziario del 22.6.1994 dell'emittente televisiva TELETIME, e nel trattare l'argomento di un possibile "acquirente" della squadra di calcio A.S. Messina, che tale P. N. aveva "fatto fallire un paio di suoi negozi" ed aveva attività in Toscana che, esse pure "... vanno male, anzi dicono malissimo", restandone così lesa la reputazione del P.
L'imputato denuncia: 1) erronea applicazione della legge penale, nonché mancanza di motivazione ovvero manifesta illogicità della m…
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