Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29046 del 18 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:29046PEN

Massima

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Il possesso e l'utilizzo di documenti di guida e certificati di revisione falsi, pur non integrando il reato di contraffazione, costituiscono il reato di uso di atti non veri, punito dagli articoli 477, 482 e 489 del codice penale. Tale condotta è sanzionata penalmente in quanto lede l'interesse pubblico alla genuinità e veridicità della documentazione relativa alla circolazione stradale, essenziale per garantire la sicurezza della circolazione medesima. Il giudizio di legittimità della Corte di Cassazione, in tali casi, non può spingersi ad una nuova valutazione del risultato probatorio e delle sue ricadute in termini di ricostruzione del fatto e delle responsabilità, ma deve limitarsi a verificare che la sentenza impugnata non sia incorsa nel vizio del travisamento della prova. L'eventuale illogicità della motivazione può essere denunciata nel giudizio di legittimità solo tramite il specifico e autonomo motivo di ricorso di cui all'articolo 606, comma 1, lettera e) del codice di procedura penale, laddove l'errore sia in grado di disarticolare l'intero ragionamento probatorio, rendendo illogica la motivazione. Pertanto, il possesso e l'utilizzo di documenti di guida e certificati di revisione falsi, pur non integrando il reato di contraffazione, costituiscono comunque il reato di uso di atti non veri, la cui condanna può essere impugnata in Cassazione solo per vizi specifici della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SABEONE Gerard - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 5155/2009 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 28/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro che ha concluso per l'annullamento con rinvio per il 1 motivo e il rigetto nel resto.

RITENUT…

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