Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 536 del 2016

ECLI:IT:TARAQ:2016:536SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, la quale non ha prospettato la persistenza di un interesse diverso dall'annullamento dell'atto impugnato, come l'accertamento della sua illegittimità ai sensi dell'art. 34, comma 3, del codice del processo amministrativo. In tali casi, il giudice amministrativo, pur non potendo pronunciarsi nel merito della controversia, è comunque tenuto a verificare la sussistenza dell'interesse al ricorso, quale condizione essenziale per l'esercizio della tutela giurisdizionale. Pertanto, il venir meno dell'interesse originario della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio e dichiarazione di irripetibilità del contributo unificato versato.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2016

N. 00536/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00158/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 158 del 2011, proposto da:
((omissis)) - Onlus, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. CRTFST62R05A345E, con domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, via Garibaldi, 62;

contro

Comune dell’Aquila, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. DNRDNC62R03A345F, con domicilio eletto presso Ufficio Legale Comune in L'Aquila, via G. Pastorelli,18/C;

nei confronti di

Provincia di Trento, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso da…

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