Il militare che rifiuta, omette o ritarda di obbedire a un ordine attinente al servizio o alla disciplina, intimatogli da un superiore, commette il reato di disobbedienza previsto dall'articolo 173 del codice penale militare di pace. L'ordine deve essere chiaro e inequivocabile, ma non è necessario che provenga dal superiore gerarchico diretto del militare destinatario, essendo sufficiente che sia impartito da un superiore. L'ordine di riconsegna di un bene di dotazione di servizio, come un casco di volo, rientra nell'ambito di applicazione della norma, in quanto funzionale alle esigenze del servizio militare, a prescindere dalla possibilità di un pagamento alternativo del valore economico del bene. La mancata applicazione dell'istituto della particolare tenuità del fatto di cui all'articolo 131-bis del codice penale non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità, qualora tale istituto fosse già in vigore al momento della pronuncia della sentenza di appello.