Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 15019 del 13 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15019PEN

Massima

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La retrodatazione della seconda misura cautelare della custodia in carcere ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p. è ammissibile solo se sussistono congiuntamente i seguenti requisiti: 1) esistenza di connessione qualificata tra i fatti oggetto delle due ordinanze, tale da configurare un rapporto di continuità; 2) desumibilità dei fatti della seconda ordinanza dagli atti al momento dell'emissione della prima misura, anche in assenza di rinvio a giudizio per il fatto oggetto della prima ordinanza; 3) pendenza dei procedimenti davanti alla medesima autorità giudiziaria, essendo esclusa la retrodatazione quando i procedimenti siano di competenza di diverse autorità. La retrodatazione non opera invece quando per i fatti oggetto della prima ordinanza l'imputato sia stato condannato con sentenza passata in giudicato prima dell'adozione della seconda misura, in quanto in tal caso vengono meno i presupposti applicativi della norma.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. BRUSCO Carlo G. - rel. Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. AL. MI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1013/2010 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA, del 23/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO GIUSEPPE BRUSCO;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

1 ) SO. AL. MI. ha proposto ricorso avverso l'ordinanza 23 novembre 2010 del Tribunale di Brescia, sezione per il riesame, che ha rigett…

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