Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35143 del 31 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35143PEN

Massima

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La condotta di pubblici dipendenti che, simulando la presenza sul luogo di lavoro mediante l'indebita timbratura del badge in favore reciproco, si allontanano arbitrariamente dal luogo di lavoro per periodi economicamente apprezzabili, integra il reato di truffa aggravata e continuata e il delitto di cui al D.Lgs. n. 165 del 2001, art. 55-quinquies, comma 1, non essendo applicabile la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. in presenza di una pluralità di condotte delittuose reiterate secondo un radicato modus procedendi, in quanto il reato continuato costituisce un'ipotesi di "comportamento abituale" ostativa al riconoscimento del beneficio, a prescindere dalla particolare tenuità dei singoli episodi. Le videoregistrazioni effettuate dalla polizia giudiziaria, anche di propria iniziativa, in luoghi pubblici o aperti al pubblico per esigenze lavorative, sono qualificabili come prove atipiche ex art. 189 c.p.p. e sono utilizzabili senza necessità di preventiva autorizzazione, in quanto non rientranti nel concetto di domicilio. L'onere di allegare le specifiche giustificazioni delle assenze dal lavoro grava sulla difesa, la quale non può limitarsi a prospettare astratte possibilità, ma deve fornire elementi concreti idonei a confutare le risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CATANZARO;
E:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS):
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
nel procedimento a carico di questi ultimi;
avverso la sentenza del 28/09/2017 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORSELLINO MARIA DANIELA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA GI…

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