Cassazione penale Sez. II sentenza n. 295 del 10 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:295PEN

Massima

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Il delitto di tentata estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia di un male ingiusto, tenta di procurarsi un ingiusto profitto, anche se la vittima non accede alla richiesta e denuncia il fatto all'autorità giudiziaria. La minaccia deve essere idonea a vincere la resistenza della persona offesa, senza che sia necessario l'effettivo conseguimento del profitto. Ai fini della distinzione tra il delitto di estorsione e quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, rileva l'elemento soggettivo dell'agente, il quale deve essere consapevole che la pretesa fatta valere non gli spetta giuridicamente. Pertanto, l'errore sulla sussistenza del diritto vantato, pur non escludendo la punibilità, può integrare una diversa fattispecie, come il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Inoltre, la credibilità della persona offesa può essere suffragata dalle sue dichiarazioni, anche in assenza di riscontri esterni, purché siano coerenti e prive di contraddizioni rilevanti. La determinazione della pena deve avvenire nel rispetto dei criteri di riduzione previsti per il tentativo e per le circostanze attenuanti, senza che il giudice possa discostarsi dai limiti edittali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. CIANFROCCA P. - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sull'impugnazione proposta nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS),
contro la sentenza della Corte di Appello di Catanzaro dell'1.12.2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
letta la requisitoria del PG che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 13.9.2017 il Tribunale di Catanzaro aveva riconosciuto (OMISSIS) responsabile del delitto …

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