Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 48992 del 25 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48992PEN

Massima

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La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale non richiede la valutazione della precisione e della concordanza degli indizi, essendo sufficiente la loro gravità, intesa come ragionevole e alta probabilità di colpevolezza dell'indagato, secondo un giudizio prognostico e non di certezza processuale. Pertanto, il giudice di merito può fondare il provvedimento cautelare sulla base di elementi indiziari che, pur non raggiungendo il livello di prova richiesto per l'affermazione di responsabilità all'esito del giudizio di cognizione, siano comunque idonei a delineare un quadro indiziario grave e preciso, logicamente e coerentemente motivato. Ciò vale anche per la valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, che deve tenere conto della personalità dell'indagato, della gravità del fatto, del pericolo di reiterazione del reato e di ogni altro elemento utile a formulare un giudizio prognostico sulla pericolosità sociale, senza che il mero decorso del tempo o la parziale confessione dell'indagato siano di per sé sufficienti a escludere l'attualità della stessa, specie quando l'indagato abbia commesso i fatti pur essendo collaboratore di giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/06/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Cons. Dr. Eugenia SERRAO;
sentite le conclusioni del Procuratore generale, in persona della Dott.ssa CASELLA Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito il difensore, Avv. (OMISSIS) del foro di Napoli in sostituzione dell'avvocato (OMISSIS) del foro di NAPOLI, che ha concluso riportandosi ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1.…

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