Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17455 del 29 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:17455PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di minacce, esclude il riesame del merito in sede di cassazione, in quanto la motivazione della sentenza impugnata è esaustiva e ragionevole. Inoltre, il condannato non ha interesse a dolersi della concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, in quanto non lo pregiudica in alcun modo. Pertanto, la Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende. La massima che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: In sede di legittimità, il giudice di cassazione non può riesaminare il merito della decisione impugnata, qualora la motivazione della sentenza di condanna sia esaustiva e ragionevole. Inoltre, il condannato non può dolersi della concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, in quanto tale provvedimento non lo pregiudica in alcun modo. In tali casi, il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CE. CI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 21/04/2005 TRIBUNALE di RIMINI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che conclude per l'inammissibilita' del ricorso;

udito l'avv. COLELLA Stefano, Sostituto Processuale dell…

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