Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39225 del 20 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:39225PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo di cui all'art. 416 c.p. può essere integrato anche dalla consapevole partecipazione di un soggetto che, pur non essendo il promotore o il capo dell'associazione, svolga un ruolo attivo e continuativo nell'ambito del sodalizio criminoso, essendo a conoscenza della natura illecita dell'attività svolta e contribuendovi concretamente, anche attraverso la commissione di reati-fine. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessario che l'imputato abbia avuto una posizione di vertice o di direzione all'interno dell'associazione, essendo sufficiente il suo contributo consapevole e volontario al perseguimento degli scopi illeciti del gruppo. Inoltre, il proscioglimento per prescrizione di alcuni reati-fine non comporta necessariamente l'assoluzione nel merito, potendo il giudice procedere comunque all'accertamento della responsabilità per il reato associativo, sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori. Infine, la condanna al risarcimento del danno in favore delle parti civili non determina una duplicazione del risarcimento già riconosciuto in un precedente processo, in quanto l'identità del fatto dannoso comporta la solidarietà nell'obbligazione risarcitoria, ferma restando la possibilità per il condannato di ottenere il regresso nei confronti degli altri corresponsabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. TE. N. IL (OMESSO);

avverso la SENTENZA del 01/02/2008 CORTE DI APPELLO di MILANO;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. OLDI PAOLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile A.S.P. Go. Re., l'Avv. TIZZONI Gian…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.