Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32992 del 28 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:32992PEN

Massima

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Il giudice dell'esecuzione, nel rideterminare la pena in seguito a una pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di una norma penale, deve verificare la disciplina sanzionatoria vigente al momento della commissione del reato, senza poter applicare retroattivamente la nuova cornice edittale più favorevole al reo, qualora questa non fosse già in vigore al tempo del fatto. Il principio di legalità e di irretroattività della legge penale più sfavorevole impone, infatti, che la pena sia determinata in base alla normativa applicabile al momento della commissione del reato, senza che possano trovare applicazione le successive modifiche legislative o pronunce della Corte Costituzionale che abbiano inciso sulla disciplina sanzionatoria, se non in senso favorevole al reo. Il giudice dell'esecuzione, pertanto, non può rideterminare la pena sulla base di una pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità di una norma penale, qualora la nuova cornice edittale più favorevole non fosse già in vigore al tempo del fatto, dovendo in tal caso applicare la disciplina sanzionatoria previgente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F.A. - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/09/2022 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis)), chiede l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata, con rideterminazione della pena da parte della Corte di cassazione.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 19 settembre 2022 della Corte di appello di Roma che, quale giudice d…

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