Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2257 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:2257SENT

Massima

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La variazione d'uso funzionale di un immobile, realizzata in parziale difformità dai titoli abilitativi, non può essere assimilata agli interventi eseguiti in parziale difformità del permesso di costruire, per i quali l'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001 prevede la rimozione o la demolizione a spese dei responsabili dell'abuso. Pertanto, ferma restando la possibilità dell'Amministrazione di regolare la destinazione d'uso degli immobili, l'utilizzo di tali strumenti risulta improprio sotto il profilo normativo. L'Amministrazione, nel riesercitare il proprio potere, dovrà valutare più adeguatamente l'incidenza della diversa destinazione d'uso degli immobili sugli equilibri prefigurati dalla strumentazione urbanistica e la compatibilità con gli standard urbanistici riferibili alla zona interessata dagli abusi.

Sentenza completa

N. 01836/2013
REG.RIC.

N. 02257/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01836/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1836 del 2013, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso Segreteria Tar in Lecce, via F. Rubichi 23;

contro

Comune di Ostuni;

per l'annullamento

del provvedimento del Dirigente UTC del Comune di Ostuni prot. n. 172/D del 19.7.2012;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 25 giugno 2014 il dott. ((omissis));

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segu…

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