Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36412 del 7 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:36412PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sui provvedimenti cautelari, non può riesaminare gli elementi fattuali e le valutazioni discrezionali compiute dal giudice del merito in ordine alla sussistenza delle esigenze cautelari e all'adeguatezza della misura applicata, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice competente per l'adozione del provvedimento cautelare e al tribunale del riesame. Il sindacato di legittimità è, pertanto, circoscritto alla verifica della congruità e logicità della motivazione, nonché dell'osservanza delle norme di legge. Ove la motivazione risulti immune da vizi logici e giuridici, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice del merito, anche laddove quest'ultimo abbia negato l'autorizzazione a svolgere attività lavorativa in deroga alla misura cautelare, in quanto tale determinazione rientra nell'ambito della discrezionalità del giudice, il quale deve operare un bilanciamento tra il diritto al lavoro e le esigenze cautelari sottese alla misura applicata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/05/2021 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI PISA FABIO;
sentite le conclusioni del PG COCOMELLO ASSUNTA la quale ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 10 Maggio 2021 il Tribunale di Messina, Sezione per il Riesame dei provvedimenti restrittivi della liberta' personale, a seguito di giudizio di appello ex articolo 310 c.p.p., rigettava i…

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