Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8403 del 11 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8403PEN

Massima

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La partecipazione a un'associazione per delinquere si configura attraverso la stabile assunzione di un ruolo funzionale ai comuni fini criminosi, anche se tale ruolo non implica necessariamente la diretta commissione di reati, ma può consistere in attività di supporto logistico, come il procurare agli altri associati sistemazioni di comodo ai fini dell'esecuzione di certe misure o la custodia di armi nella disponibilità degli associati per compiere i reati fine del sodalizio. Ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., non è necessario indicare singoli episodi a carico del singolo partecipante, essendo sufficiente delineare le connotazioni mafiose del sodalizio, come il coinvolgimento in violenti scontri armati per il controllo del territorio. La sussistenza di attuali e concrete esigenze cautelari idonee a giustificare la custodia in carcere può essere desunta anche dall'operatività delle presunzioni previste dall'art. 275, comma 3, c.p.p., dalla recente commissione dei fatti e dalla disponibilità in atto da parte dei componenti del sodalizio di armi delle quali era stato progettato l'utilizzo, senza che sia necessaria una specifica verifica in ordine alle modalità dei fatti e alla personalità dell'indagato, nonché alla possibilità di applicare misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/09/2021 del Tribunale di FIRENZE;
udita la relazione svolta dal Consigliere BINENTI Roberto;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale BIRRITTERI Luigi, che ha chiesto di dichiarare il ricorso inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Firenze, con il provvedimento indicato in epigrafe, rigettava la richiesta di riesame nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'or…

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